mercoledì 21 settembre 2016

STAR BENE IN AUTUNNO 

Ci siamo, l'autunno è arrivato! Non lo nascondo, è una stagione che mi piace moltissimo...i colori meravigliosi, l'odore dell'erba bagnata, dormire con la copertina, lo so qualcuno di voi mi odia.
Ecco qualche consiglio per attraversare al meglio questa stagione di passaggio, faticosa per molti.

immagine dal web

alimentazione: è arrivato il momento di zuppe e minestre, facciamone un uso smodato. Aggiungiamo spezie calde nella preparazione delle nostre pietanze: peperoncino, zenzero, curcuma, timo, rosmarino, pepe, cannella, noce moscata, ecc. aiuteranno il nostro organismo a gestire i primi freddi.
E' anche giunto il momento di depurare il fegato che soffre particolarmente i cambi di stagione dunque niente cibo spazzatura né zuccheri raffinati (da sostituire con miele o succo di mela o qualche volta con zucchero integrale di canna) poca carne (se ne mangiate) e di qualità, pochissimi latticini. Si a cereali integrali, olio EVO, frutta secca, legumi e tantissima frutta e verdura sia cotta che cruda.
alcuni complementi da tenere a portata di mano:
- caramelline alla propoli o zenzero o eucalipto da prendere al primo pizzicore alla gola o starnuti da freddo.
- Cu-Au-Ag  ovvero Rame Oro Argento oligoelementi, da assumere ai primi sintomi influenzali, saranno particolarmente utili ai soggetti che in questa stagione tendono a deprimersi; in questo caso è bene fare un ciclo di trattamento.
- tisane calde da sorseggiare come se non ci fosse un domani, al lavoro e a casa. Che siano gradevoli al palato, contenenti piante per stomaco, intestino e fegato.
Il vostro erborista saprà consigliarvi la tisana più adatta a voi.
- vitamine C e D: la prima per la sua nota azione sul sistema immunitario e la seconda perché essendo ormai ridotte le ore di luce, è facile esserne carenti; controllate la vostra situazione attraverso l'apposito esame del sangue.
- se soffrite di fragilità capillare, non dimenticate di assumere mirtillo nero, succo puro o pastiglie/perle.

abbigliamento: si è aperta la stagione del "non so cosa mettere, un momento fa freddo ed un attimo dopo fa caldo" dobbiamo farcene una ragione (qualora la cosa ci disturbi) questo è tipico dell'autunno. Vestitevi a strati per non soffrire degli sbalzi di temperatura e portate con voi un ombrellino o una giacca impermeabile.  In questo periodo è utile portare con sé una sciarpetta anche leggera, ma che tenga ben coperte gola e collo.
Non dimentichiamoci poi della zona lombare: se ci piacciono i pantaloni a vita bassa, facciamo in modo di avere un capo che possa coprire bene pancia e reni appena sentiamo che la temperatura si abbassa.
Se si soffre di mal di testa, è bene dotarsi di un cappellino non molto pesante.


immagine dal web

Se arrivate a casa dopo una pioggia insistente e vi sentite umide/i ed infreddolite/i, bevete subito qualcosa di caldo e se potete fatevi una doccia o pediluvio caldo (eventualmente con un pizzico di peperoncino o con bicarbonato a cui avrete aggiunto oli essenziali balsamici).
Gli oli essenziali potranno aiutarci anche a tenere lontani batteri e virus; con il diffusore in vostro possesso utilizzate in casa bergamotto, pino mugo, pino cembro, lavanda, eucalipto, menta...

 nessuna delle pratiche qui riportate intende in alcun modo sostituirsi alle indicazioni del medico o alla sua diagnosi. Non si propongono come sostitutive di alcuna pratica medica convenzionale.

mercoledì 13 luglio 2016

 DISIDRATAZIONE: ANZIANI, BAMBINI E ANIMALI

Anziani

Nei giorni di caldo intenso, è automatico il desiderio di bere di più, quasi nessuno si muove senza una scorta d'acqua.
Questo però non vale per le persone anziane la cui percezione del bisogno di idratarsi si riduce notevolmente. Assumere una scarsa quantità di liquidi sottopone a numerosi rischi, tra i quali infezioni delle vie urinarie, stitichezza, calcoli renali, patologie cardiache, ipertensione, crampi, disorientamento e difficoltà cognitive.
Ciò che induce l'anziano ad un maggiore rischio di disidratazione è il meccanismo ormonale che interviene per contrastare la disidratazione (liberazione di ormone antidiuretico) che diventa insufficiente; inoltre l'assunzione di alcuni farmaci può accentuare l'eliminazione di liquidi.

Per tutti questi motivi è fondamentale stimolare gli anziani intorno a noi a bere! Si può suggerire di bere in momenti prestabiliti, per esempio 2 bicchieri d'acqua un po' prima dei pasti (soprattutto al mattino, in presenza di stitichezza meglio se acqua calda, così si stimola anche l'intestino) a metà mattina e metà pomeriggio  un infuso o un succo di frutta senza zucchero aggiunto meglio ancora frullato, estratto di frutta fresca o spremuta. Un bicchiere d'acqua o anche di vino durante i pasti e poi tanta frutta e tanta verdura completeranno un'assunzione corretta di liquidi. 
In caso di diabete ovviamente il consumo di frutta va regolato per l'alto contenuto di zuccheri; in ogni caso la frutta per il suo alto contenuto di vitamine, minerali, enzimi e sostanze antiossidanti, non deve mancare nella dieta di chiunque e tanto più in quella di soggetti anziani.


Bambini
Quando si è all'aperto con i nostri bimbi è indispensabile tenere a disposizione dell'acqua fresca per invitarli a bere. Il rischio di disidratazione, sopratutto nelle giornate calde, è più alto per loro perché giocando sudano molto e difficilmente interrompono il gioco per bere; sono gli adulti che devono abituarli alla buona abitudine di assumere acqua in modo regolare anche attraverso l'esempio. Ottima l'idea di portare frutta fresca già pronta al consumo (in questa stagione la varietà a disposizione ci aiuta) tagliata a pezzetti o frullata/centrifugata, volendo con un pochino di succo di limone per mantenere il colore brillante!
Decisamente meno sana l'abitudine di far assumere bevande industriali come tè freddi o bibite gasate, ricchissime di zuccheri,aromi e coloranti che li sottopone a rischi vari per la loro salute futura, tra i quali l'insorgenza di obesità e diabete.
Un gelato ogni tanto al posto della frutta va benissimo, purché non sia un'abitudine giornaliera.
Attenzione invece se la richiesta di bere diventa eccessiva, in questo caso va consultato il pediatra.


Cani

Quando fa molto caldo ed usciamo con i nostri amici cani, ricordiamoci sempre di portare un po' d'acqua anche per loro!
Eviteremo anche che bevano da orrende pozze dove possono infettarsi; in casa ed in un giardino si abbia l'accortezza di controllare la ciotola, in modo che sia sempre piena di acqua fresca e pulita (questo vale anche per i gatti). Dipendono da noi per tutto, non dimentichiamoci del loro bisogno di bere...



domenica 17 gennaio 2016

IL FEGATO 
DAL PUNTO DI VISTA DELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE



Il fegato 
In Quanto organo (pieno) è di natura yin, ma possiede caratteristiche yang.
A differenza della medicina occidentale, quella cinese non analizza gli organi in quanto tali, ma solo in relazione con l'organismo e soprattutto con le loro funzioni. Ecco quelle del fegato:
- Immagazzina il sangue, ne è la dimora quando è a riposo e lo mette a disposizione nei periodi di attività.
- Regola il naturale fluire del Qi promuovendone la circolazione in tutte le direzioni.
Il Nei Jing lo definisce “il comandante di un esercito”; l'attività regolatrice del fegato sovraintende numerose funzioni.
- E' il palazzo del vento e del legno.
- Si apre negli occhi e si manifesta nelle unghie; occhi vivaci e dotati di una buona funzione visiva, sono testimoni di una buona attività epatica. Un difetto visivo indica, con buone probabilità, un mal funzionamento del fegato.
- Il fegato è la residenza degli Hun, essi sono tre, emanazione dello Shen, regolano l'emotività e l'attività onirica, presiedono all'attività di discernimento, sono spesso definiti “anima”. Se c'è un malfunzionamento del fegato gli Hun risultano non ben radicati (bisogna considerare che hanno una naturale  tendenza ad andare verso l'alto) e dunque l'individuo può avere sbalzi di umore, fare cattivi sogni quando non soffrirà di insonnia, ma ciò che è più grave, si può arrivare ad una perdita della direzione di vita, che si manifesta per esempio con molte attività cominciate, ma mai portate a termine ed una difficoltà di pianificazione.


Vescica biliare  


poiché nella MTC non si parla di organi di per sé, ma di funzioni, non si parla di fegato senza parlare del suo corrispondente viscere (vuoto), ecco perché parliamo anche di vescica biliare.
Come nella medicina occidentale, questo viscere (dunque di natura yang) è strettamente legato al fegato.
L'attività della vescicola biliare conduce al coraggio è il “maestro della decisione” ed infatti una sua carenza può portare a fenomeni di indecisione e codardìa.


QUADRI DI DISARMONIA DI FEGATO E VESCICOLA BILIARE


Qi del fegato compresso

E' il più comune tra i quadri di disarmonia del fegato. A livello emotivo si riconosce per depressione e frustrazione o collera senza motivo, si può avere la sensazione di “nodo alla gola”. Se la funzione epatica di conservazione del sangue risulta compromessa si può incontrare irregolarità mestruale con dolori ed anche gonfiore dei seni.
Se si rammenta che nella teoria dei 5 movimenti il legno controlla la terra e che a quest'ultima è associato l'organo milza, sarà facile comprendere come in alcuni casi il Qi del fegato compresso può portare ad una sintomatologia simile a quella dei quadri di disarmonia della milza ovvero  digestione difficoltosa, lingua con patina bianca, eruttazioni acide, nausea e diarrea, accompagnate da dolori addominali (fegato che invade la milza).

Vento del fegato in movimento all'interno
Quando lo yang del fegato porta a movimenti incontrollati o a rigidità muscolare.
Si può andare da un semplice tic a veri e propri spasmi, tremori e convulsioni. Si parla di irrigidimento che può arrivare per esempio all'immobilità facciale improvvisa. Altri segni sono il mal di testa pulsante, vertigini, ronzio auricolare.

Carenza di sangue del fegato

Quando c'è uno stato di carenza di yin del fegato, ci saranno segni che nella medicina occidentale potrebbero portare ad una diagnosi di anemia e dunque pallore, astenia, capogiri, visione annebbiata, amenorrea.

ristagno di freddo nel meridiano del fegato
quando vi è ostruzione del meridiano all'altezza della zona pelvica. In medicina occidentale verrebbe descritta come infiammazione pelvica o come ernia e si presenta con dolore e gonfiore della zona e con patina bianca sulla lingua. Può essere indicato anche come quadro di ristagno di Qi dell'intestino tenue (ed in effetti secondo la teoria delle cinque fasi, il legno genera il fuoco e quest'ultimo corrisponde all'organo intestinuo tenue).

Fuoco del fegato che divampa verso l'alto

Quando vi è eccesso di calore del fegato in copresenza di Qi del fegato compresso oppure di shock emotivi di rilievo si può avere: forte mal di testa, soprattutto occipitale e retro-oculare, rossore oculare e tintinnìo auricolare quando non addirittura sordità, secchezza delle fauci, gote rosse, stitichezza; irritabilità e insonnia ed emorragie.

Carenza di yin di fegato (fuoco vuoto)

Si tratta di un quadro sintomatologico che in occidente sarebbe tradotto in una diagnosi di ipertensione essenziale o come disturbi nervosi o ancora come disturbi della menopausa. Il soggetto si presenta con mani e piedi freddi, febbri pomeridiane e rossore in viso, lingua arrossata, nervosismo e capogiri, secchezza oculare ed altri disturbi a carico degli occhi e visione confusa.

Yang del fegato arrogante in ascesa
Presenta segni di fuoco che divampa verso l'alto associati a quelli di yin di fegato carente
Nella pratica clinica è molto frequente riscontrare questa mescolanza di segni ed è per questo che è stato creato un quadro a sé stante così nominato.


Costituzione Legno

come si evince dall'immagine sovrastante fegato e vescicola biliare sono legati al Legno qui ne approfondiamo le caratteristiche.

Il soggetto legno si presenta come un individuo dalla muscolatura ben rappresentata e tonica. Tendenzialmente longilineo, presenta spalle larghe e se non necessariamente di alta statura, è però senz'altro proporzionato così come lo sono le sue mani; esse presentano nodi in corrispondenza delle articolazioni interfalangee e linee sia trasversali che longitudinali e sono asciutte. Le unghie, dalla forma regolare, sono generalmente forti oppure all'opposto possono essere fragili, con striature ed essere tendenti alla leuconichia (nella medicina occidentale questa può essere un sintomo della cirrosi epatica).
É soggetto a dolori prurito che “si spostano” (ricordiamo il vento come elemento collegato a questa costituzione) nel corpo in modo repentino.
L'icarnato ha tonalità verdi, sia su pelle chiara che scura. Ed il verde, insieme al marrone, è il colore che predilige nella scelta dell'abbigliamento da indossare.
Ha occhi grandi e dallo sguardo sincero. Le sopracciglia sono evidenti.
Trattasi di soggetto allergico ed anche da bambino avrà potuto presentare intolleranze ed allergie.

Dotato di scarsa memoria tanto più per ciò che non trova interessante.
Potrà essere un soggetto che prende decisioni repentine o viceversa un indeciso cronico; il Nei Jing riporta infatti che la vescica biliare governa i processi decisonali.

Naturalmente a seconda che ci troviamo di fronte ad un soggetto yin oppure yang avremo le facce opposte della stessa medaglia.

Yin


Ha pelle chiara che tende ad impallidire ulteriormente sotto l'influsso delle emozioni. L'individuo legno yin è infatti un timido, con tendenza all'onicofagia ed agli svenimenti. E' timoroso e tra le altre cose teme viaggiare, gli ospedali e le cure mediche, in particolare gli aghi. Anche il vento lo spaventa perché può scatenargli vertigini improvvise, per lo stesso motivo non ama l'altezza.
Dal temperamento più dolce del soggetto yang è anche ansioso e lunatico ed è un indeciso cronico tanto da preferire che siano altri a decidere al proprio posto (anche per una profonda insicurezza) nonostante questo gli crei profondo senso di frustrazione. Può essere uno di quei soggetti che appaiono egocentrici ed un po' sbruffoni con lo scopo di nascondere la propria timidezza.
Durante le mestruazioni la donna legno yin tende ad isolarsi soprattutto qualora incontri situazioni conflittuali.
Dotato di fervida immaginazione, è un amante del bello ed ha tendenze artistiche.
Con scarsa memoria tanto più per ciò che non trova interessante.
Il suo viso ha una forma appuntita e scarna.
Si tratta di soggetti che soffrono facilmente di disturbi digestivi ed epatici, dalla disfunzione moderata a disturbi più seri come epatite C e cirrosi; a livello circolatorio sono a rischio varici ed emorroidi; hanno la tendenza a formare fibromi, soffrono di mal di testa di tipo retro-oculare. Può presentare miopia anche precoce e soffrire di glaucoma cronico.
Asma allergica, psoriasi e orticaria altri disturbi che possono interessare i soggetti legno yin.

Yang

Con pelle olivastra, l'individuo legno yang, presenta una forma del viso piuttosto rettangolare, con mascella pronunciata. Il fisico è prestante ed è una persona sempre in movimento, più fa e più si carica; all'opposto l'inattività lo “sfianca”. Perennemente in preda alla sensazione che gli manchi il tempo per fare ciò che si è prefissato, è a volte vittima dell'ansia che questo gli crea. La diplomazia non è tra le sue caratteristiche ed anzi tende ad avere posizioni estremiste.
E' un impulsivo, prende decisioni non ben soppesate (eccesso di Qi della vescicola biliare) soffre di attacchi d'ira improvvisi che come arrivano, se ne vanno nel giro di poco tempo.
Odia il vento.
Ha una buona memoria.
Non si ammala facilmente, ma può soffrire di coliche biliari, problemi gastrici con dolore, ipereccitabilità ed è soggetto a problemi cardiaci; spasmi e crampi muscolari sono tipici in questi soggetti ed anche i dolori articolari; anche la donna legno yang può essere soggetta a fibromi; il suo mal di testa è un'emicrania di tipo occipitale e/o parietale. Gli occhi possono dare vari tipi di problemi da una banale congiuntivite al glaucoma acuto.


Alcune corrispondenze Legno

Movimento energetico
Messa in movimento
Colore
blu-verde
sapore
acido
odore
caprino/rancido
clima
ventoso
stagione
primavera
organo
fegato
Viscere
vescica biliare
orifizio
occhi
tessuto
Tendinie muscoli
Punto cardinale
est
emozione
ira
suono umano
Grida
Diatesi di menetrière
manganese
Pianeta
Giove
Numero
8